Ho pensato di aprire questo blog – pur non essendo una grande cuoca – per raccogliere le ricette dimenticate! E Per molti come me che qualche volta si divertono e cimentano in cucina……. provando a rifare le tramandate “ricette della nonna”.
“Espatriata” a Bruxelles ….mi viene spesso più forte il desiderio di ricreare, far continuare la mia tradizione culinaria e condividerla con l’altra famiglia, quella che ti crei sempre quando vivi all’estero!Ecco, così ho pensato che forse altri espatriati come me, possano voler condividere la loro cucina tradizionale, che sia regionale, provinciale o semplicemente familiare; e magari condividere le storie che accompagnano queste ricette….
Si, un ennesimo blog di ricette, ma queste sono le ricette senza nome o con nomi comprensibili solo alla stretta cerchia familiare! Ricette di una zia trascritte in una vecchia agendina e ritrovata per caso; la crostata della nonna appuntata su un foglietto volante che riappare in una scatola dopo l’ennesimo trasloco, il sugo semplice che però così lo fa solo tua mamma!
Dopo uno dei tanti pranzi della domenica… tra amici italiani e “quasi”…. la nostalgia e il desiderio di casa si attenuano… con ricette vecchie e nuove, vino, caffè e chiacchiere! Per chi, come me, non vuole far perdere nel tempo i sapori ed i ricordi di casa…lasciaci la tua storia su RicordaUnaRicetta!
Sarebbe bello che questo sito presto accogliesse ricette di tutte le nazionalità e lingue, da tutti coloro che girovagano per il mondo ma vogliono anche tornare a casa..
Mettete le vostre ricette e le loro storie nei commenti! Le trasferiro’ nella pagina RICETTE!
non mangio la crema fritta da tanti anni ma ripensando a ricette del passato è la prima cosa a cui ho pensato..magari non ha niente di particolare, magari è comune a tutte le regioni e a tutte le nonne del mondo: per me è una ricetta legata a momenti della mia infanzia, a pomeriggi noiosi in cui la nonna si inventava qualcosa per movimentare le nostre giornate di bambini.
si prepara una normale crema e si lascia raffreddare in una pirofila bassa: quando è fredda si taglia in grossi rombi, poi si passa nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato, poi si butta nell’olio bollente, quando è ben dorata si toglie dall’olio, si lascia riposare su un foglio di carta assorbente e poi…evviva, si mangia!
Grande Anna! sei la prima ricetta e con una bella storia!
Io non l’ho mai fatta ed ora proverò!
p.s. al mio matrimonio c’era..te la sei persa?!!!
bellissimo, io vorrei metterci la ricetta della polenta? piadina? di patate piatta da forno e da tagliare a quadrati che faceva nonna…..ma non me la ricordo
buoooonaaa! chissà chi la ricorda? zia Serena di sicuro….no?
DOLCE MATTONE (copyright: Nonna Vittoria).
INGREDIENTI: 1 pacco di biscotti Oro Saiwa; 150 gr. margarina; 500 gr. panna vegetale; 1 tazzina caffè; 1 tazzina Mistrà Varnelli (o Rhum); 1 bicchiere zucchero a velo (gr.150); 2 tuorli d’uovo; caffè espresso per bagnare i biscotti; cioccolata fondente.
PREPARAZIONE: In una tazzina unire zucchero a velo con margarina morbida poi il caffè goccia a goccia e il mistrà, sempre girando il tutto sino ad unire in ultimo 2 tuorli d’uovo. Nel frattempo montare la panna, dividerla a metà e unirla alla crema preparata di cui sopra. Bagnare i biscotti nel caffè;fare uno strato di biscotti e sopra ricoprire con questa crema. Fare 3 strati. Sull’ultimo stendere la panna ed infine il ciccolato grattugiato.
CROSTATA CLASSICA DI NONNA JO (copyright: Nonna Vittoria)
INGREDIENTI: 500 gr. farina; 200 gr. zucchero; 200 gr. Margarina (Rama); 5 uova (3 rossi, 2 interi).
PREPARAZIONE: lavorare farina e zucchero poi aggiungere la margarina (sbriciolare anche a mano alternando a cucchiao di legno). In ultimo aggoingere le uova (con il mestolo).
se vuoi che cresca aggiungi il lievito.
Cottura e temperatura forno: ??
BISCOTTI DI CASA (Copyright: Nonna Vittoria)
Ingredienti:
1 bicchiere di latte; 1 bicchiere di zucchero; 1 bicchiere di olio di semi; 1 cucchiaino di ammoniaca ( o bicarbonato).
Preparazione:
In una terrina mettere poca farina e bicarbonato. Poi aggiungi gli altri ingredienti. Impastare il tutto, spianare e tagliare dando forma (losanghe; rettangolini; o figure a piacere). Mettere al forno per 20 minuti (metà 6 su 10 dei vecchi forni elettrici).
…In attesa del pesto alla genovese, arriva fresco fresco il crème caramel di NADIA (…che poi è mamma mia).
INGREDIENTI:
6 uova, 2 cucchiai di zucchero, mezzo litro di latte.
PROCEDIMENTI:
Rompere le uova e separare l’albume (il bianco) dal tuorlo (il rosso).
Due albumi si buttano (oppure si riciclano per quello che volete voi, ma non per questa ricetta).
Montare a parte i 4 albumi rimasti (montare “a neve”, cioè deve diventare soffice soffice).
In un altra terrina mettere i sei tuorli con aggiunta dei 2 cucchiai di zucchero e montare il tutto.
A questo punto riunire tutto in un’unica terrina e aggiungere il mezzo litro di latte (intero, mi raccomando).
Mescolare, mescolare, mescolare…
Ora il composto è pronto, ma manca ancora il caramello.
Prendere un pentolino, versare 3 cucchiaini (-ini, stavolta), aggiungere acqua fino a coprire lo zucchero e mettere sul fuoco (lento, lento).
A bollitura lo zucchero comincerà ad imbrunire. Non appena raggiungerà un bel colore ambrato tipo miele, versare nello stampo e aggiungere il composto del budino.
COTTURA:
Si cuoce a BAGNOMARIA, con forno a 170°, per due ore.
Verificare la cottura con la prova stecchino.
BUON APPETITO!!
P.S.
Mi dice la Romina che:”montare a neve lo sappiamo cosa vuol dire, sei tu che non lo sai, mica devi scrivere soffice soffice”
…Vabbè, ormai l’ho scritto.
P.S.
Mi dice la Romina: ” ormai l’hai scritto come tante altre cose…”
poi per farsi perdonare mi dice anche “il budino della Nadia è proprio speciale”
…Ruffiana.
ohhh Bravo! grazie! e la ruffiana c’ha ragione pero’….montare a neve si dice anche nelle sperdute Marche! Qui anche siamo montati a neve, nel senso che siamo coperti! Guarda provero’ il budino della Nadia domenica! ….Non per questo ti esonero dal pesto! ;-))) Grazie, e saluta la ruffiana!
Puoi aggiungere delle foto ? Sarebbe bello per quelli come me che non sanno come dovrebbe resultare tutte queste ricette… 😀
lo faro’ presto!! Appena rifaccio le ricette ….
Cara ti lascio la ricetta di una torta di carote e Nocciole che la neomamma Letizia ci ha fatto una sera a casa mia, l’ho rifatta ed è venuta da Dio!
Ingredienti
– 230 gr farina
– 220 gr zucchero
– 300 gr carote
– 3 uova
– 100 ml di olio di semi di mais (più o meno un bicchere)
– 60 gr di nocciole (o noci)
– 30 gr di farina di nocciole (o noci) – io di solito frullo le nocciole per ottenere la farina…
– Mezza arancia
– Una bustina di lievito
– Una presa di sale
– Burro per ungere lo stampo
Procedimento
-1-
Tagliare le carote a tocchetti e lessarle in acqua bollente insieme alla mezza arancia.
Quando sono morbide, togliere l’arancia scolarle e frullarle per ottenere un purè.
Amalgamare la farina di nocciole al purè di carote e lasciar riposare.
-2-
A parte frullare le uova con lo zucchero e la presa di sale.
Aggiungere l’olio e amalgamare il puré di nocciole e carote.
Aggiungere la farina e il lievito e frullare fino ad ottenere un composto non troppo liquido.
Infine aggiungere le nocciole spezzettate.
-3-
Ungere la teglia, versare il composto e cuocere a 180° per circa 30 min.
SANCOCHO DE GALLINA (VALLE)
(o Sopa “Levantamuertos”)
Ingredientes
-14 tazas de agua
-1 gallina gorda y despresada
-1 taza de cola de res picada
-2 tallos de cebolla larga enteros
-2 tallos de cebolla larga picados
-2 cebollas cabezonas peladas y picadas
-2 tomates verdes picados
– 4 plátanos verdes una libra de yuca pelada y partida en trozos
-5 hojas de cilantro cimarrón
– Sal, comino y pimienta al gusto
– Azafrán o color
-2 cucharadas de cilantro de Castilla, picado fino
Preparación
Se hace un picadillo con las cebollas largas picadas, los tomates verdes y las cebollas cabezonas, se machacan y se ponen a hervir en el agua, con la cebolla larga entera y la cola de res.
Se tapa la olla y se lleva a fuego alto por una hora. Se le agregan las presas de gallina y el plátano, que debe ser pelado y partido en el momento de agregarlo al caldo.
Se baja a fuego medio, se tapa y se deja a cocinar por 30 minutos.
Se saca la cebolla entera, se le agrega la yuca, dejando que se cocine 20 minutos con la sal, la pimienta, el comino, el color(azafran/zafferano o curry) y el cilantro cimarrón.
Se deja conservar a fuego muy suave por 10 minutos y se sirve, rociándolo antes con el cilantro de castilla.
Se acompaña con aguacate y ají pique (al gusto…). Sennò te la magni cuscì…
P.s. il platano non deve essere troppo giallo (cioè maturo, ma medio oppure chiedi al negoziante di plantain un “platano per fare zuppa”!)
Piadina sfogliata
Un bicchiere di latte caldo, un bicchiere di olio, un pizzico di sale, farina q.b.
Impastare la farina, il latte caldo, l’olio ed il sale fino ad ottenere un composto che si possa stendere con il mattarello senza troppo sforzo.
Prendere una piccola porzione di impasto, stenderla molto sottile. La dimensione deve essere circa ll doppio di una piadina e lo spessore il più sottile possibile senza che si formino buchi sulla sfoglia.
Piegare a metà la sfoglia e stenderla di nuovo; ripetere queste operazioni per due o tre volte. Volendo è possibile stendere un velo molto sottile di olio sulla superfice da piegare con un pennello da cucina.
Lo spessore finale della piadina in ogni caso dovrebbe essere di 1, massimo 2 mm.
Trasformare come spiegato sopra tutto l’impasto ponendo le piadine su vassoi di carta o taglieri di legno senza sovrapporle.
Prima di cuocere su padella ben calda forare la sup. della piadina con una forchetta per evitare il formarsi di bolle.
Quando la piadina cambia colore e consistenza, girare, condire la parte cotta, piegare in due.
Terminare la cottura girando la piadina piegata due o tre volte.
Si consiglia come condimento prosciutto crudo o cotto e mozzarella a fette sottili oppure stracchino e rucola. La piadina ottenuta e’ molto delicata, si sconsiglia di utilizzare la salsiccia come condimento.
A cottura ultimata tagliare in 3-4 parti e servire.
Per rendere la piada più leggera si può aggiungere mezza bustina di lievito per pizze salate.
Chi vuole sperimentare può provare a sostituire il latte, tutto o in parte, con della birra bionda.
La prima volta che si prepara consiglio di sperimentare vari spessori della piadina per trovare il proprio preferito.
Buono cugino! Grazieee